In edifici noti come l’Agorà, il Forum, la Curia Mercatorum si cominciarono a realizzare le prime relazioni valutarie, in cui un valore veniva scambiato in termini di un altro contro-valore.
Successivamente, per molti anni non si sentì parlare di Mercati o Borse.
Si ricominciò a parlare di borsa nel Medioevo, ma in modo talmente disorganico che non vale la pena considerarli, dato che l’instabilità politica e l’assenza di chiarezza sui confini geo-politici, incisero molto, anche su una frammentazione valutaria.
Le banche cominciarono a riaprire poi i battenti verso il 1600. Molti usi che si svilupparono per le esigenze dei commercianti, divennero poi, la pratica di rito per le Borse di oggi.
Le Borse rappresentavano una sorta di spazio o luogo definito in cui i vari mercanti si riunivano.
Borsa: il nome da dove deriva?
Perché si utilizza il termine “Borsa”? Da dove è nato?Vi era una famiglia di origini veneziani che aveva come cognome Della Borsa. Questa famiglia si trasferì in Belgio nel 1300, dove cominciarono a nascere le prime borse, proprio dal nome di questa famiglia, molto attiva nel campo.
Ecco, una lista, di alcune borse, tra le più importanti, che nacquero in quegli anni:
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Borsa di Anversa 1531
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Francia: Borsa di Lione 1548; Borsa di Tolosa 1549; Borsa di Rouen 1556; Borsa di Bordeaux 1571; Borsa di Parigi 1563
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Inghilterra: Royal Exchange 1564
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Borsa di Vienna 1771
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Borsa di Amburgo 1583
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